Coaching.

Cit. Timoty gallway

P = P - I Performance = Potenziale - Interferenze

Il coaching, come lo conosciamo oggi, ha preso forma negli anni ‘70 con l’opera di Timothy Gallwey considerato da tutti il padre di questa disciplina.

Nel 1974, Gallwey pubblicò “The Inner Game of Tennis”, un libro rivoluzionario che esplorava come le interferenze mentali potessero influenzare le performance.

Anni '80
La Strutturazione del Coaching

Negli anni ’80, Sir John Whitmore, influenzato dalle idee di Gallwey, contribuì a strutturare il coaching come una disciplina riconosciuta.

Whitmore introdusse il modello GROW, che fornì una struttura pratica per le sessioni di coaching. Il suo libro “Coaching for Performance”, pubblicato per la prima volta nel 1992, divenne un testo fondamentale, diffondendo il coaching in diversi ambiti: nello sport, nel business e lo sviluppo personale.

Anni '90
Diffusione e Applicazione

Negli anni ’90, il coaching iniziò a diffondersi rapidamente, trovando applicazione in diversi settori. Le aziende soprattutto in USA, cominciarono a riconoscere il valore del coaching per lo sviluppo delle competenze dei propri dipendenti e per il miglioramento delle performance organizzative. Il coaching esecutivo e aziendale divenne sempre più popolare, con coach professionisti che lavoravano con leader e manager per migliorare le loro capacità di leadership, gestione del tempo e performance complessive.

Anni 2000
Standardizzazione e Professionalizzazione

Con l’ingresso nel nuovo millennio, il coaching ha continuato a evolversi e a professionalizzarsi. Sono state create diverse organizzazioni professionali, come la International Coach Federation (ICF), fondata nel 1995, che hanno stabilito standard etici e di competenza per i coach.

Queste organizzazioni hanno iniziato a offrire programmi di certificazione e accreditamento, contribuendo a garantire la qualità e la credibilità della professione.

Il metodo G.R.O.W.

Il coaching è una disciplina affascinante che mira a liberare il potenziale umano e a realizzare le capacità personali. Tra i pionieri più influenti in questo campo c’è Sir John Whitmore, che nel suo libro “Coaching for Performance” ha definito il coaching come “sbloccare il potenziale di una persona per massimizzare la propria performance”. Secondo Whitmore, ognuno di noi possiede già le risorse e le competenze necessarie per raggiungere i propri obiettivi. Il ruolo del coach, quindi, è quello di aiutare a scoprire ed utilizzare queste risorse, individuando ed eliminando le possibili interferenze.

Durante i suoi studi , Whitmore ha sviluppato il famoso modello GROW, un approccio semplice ma potente che  grazie alla sua strutturara chiara e pratica facilità il percorso verso il successo.

Goal

Identificazione degli obiettivi

Reality

Analisi della situazione attuale

Options

Esplorazione delle possibili strategie e soluzioni

Will

Definizione di un piano d’azione concreto

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Alberto Sica

Sono Alberto e sono il collaboratore storico dell’Fn Enterprise. Il mio cammino all’interno dell’agenzia inizia nel 2020 con un ruolo di semplice segretario. Ad oggi ritengo essere il collaboratore storico dell’agenzia occupandomi di tutta la parte amministrativa, supporto ai clienti e commerciale. I due motivi principali che mi hanno spinto ad avvicinarmi a questo mondo sono una decennale amicizia che mi lega a Federico e la condivisione della sua Vision.